Agricoltura biologica – Fa bene alla natura, fa bene a te.

Chi controlla

Al fine di garantire al consumatore finale l’acquisto di prodotti “bio” effettivamente rispondenti alle specifiche caratteristiche previste dalla normativa europea, ogni passaggio della filiera, dalla produzione alla trasformazione degli alimenti, fino alla loro distribuzione e commercializzazione, deve essere costantemente controllato e certificato.

Gli operatori del settore, per utilizzare il logo e l’etichettatura biologica europea, devono essere quindi controllati, almeno una volta all’anno, da un “Organismo di Controllo” di parte terza, indipendente e disinteressato, che ispeziona le diverse fasi di produzione, manipolazione e trasformazione dei prodotti, verificando il rispetto delle rigide regole e norme europee.

Gli enti terzi di controllo sono autorizzati dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, e devono rispettare:

  • principio di terzietà, che impedisce qualsiasi tipo di rapporto di consulenza o di assistenza tecnica nei confronti del soggetto sottoposto a controllo.
  • principio di indipendenza. Per evitare eventuali conflitti di interesse, gli enti di controllo sono organismi autonomi ed esterni all’azienda.

Gli Enti di controllo svolgono la loro attività ispettiva sul territorio nazionale mediante visite di sorveglianza, ordinarie o straordinarie volte a:

  • verificare la corretta e continua applicazione del metodo di produzione biologico nelle aziende “bio” nonché il rispetto dei requisiti di “conversione” delle imprese durante il loro periodo di transizione dall’agricoltura non biologica a quella biologica;
  • certificare le produzioni biologiche, regolamentate dal Reg. CE 834/2007, autorizzando l’uso del marchio di conformità (logo comunitario di garanzia del biologico) da apporre sulle etichette dei prodotti controllati e sul materiale promozionale dell’azienda.

Il procedimento di controllo si conclude, in caso di esito positivo, con l’emissione di un certificato che può essere di tre tipologie:

  • Certificato di azienda controllata
  • Certificato del prodotto (la cui validità è specifica a seconda della tipologia di prodotto confezionato)
  • Autorizzazione alla stampa delle etichette