Ciliegie – Cv diverse
Descrizione:
le principali varietà coltivate in Piemonte sono: Galucio (durone), Graffione Bianco (ciliegia tipica dell'astigiano), Vittona; tra le varietà primaticce Bigarreau Burlat, Vignola, Martini.
Origine:
regioni temperate dell’Emisfero Nord. In Piemontele ciliegie si coltivano essenzialmente sulle colline torinesi attorno a Pecetto. Piccole coltivazioni sono presenti anche a Revigliasco, nei pressi di Asti. Nel cuneese sono presenti in tutta al fascia pedemontana e nella bassa Langa.
Il frutto:
drupa carnosa di un rosso brillante fino ad un viola scuro a seconda delle varietà, con polpa giallastra o rossa, anch’essa a seconda della varietà.
Maturazione:
5 giugno – 15 luglio
Sapore:
dolce, acidulo o amarognolo a seconda della varietà.
Curiosità:
in Piemonte l’unico prodotto storico confezionato con questi frutti è il Ratafià, un infuso prodotto con le ciliegie nere selvatiche. San Gerardo è generalmente rappresentato con un bastone dal quale pende un rametto di questi frutti.
Fa bene perché:
le ciliegie contrastano l’ipertensione, sono leggermente lassative e diuretiche, ricche di vitamine, in particolare A e C e contengono molti sali minerali (potassio, calcio, ferro) . Inoltre sembra che abbiano un effetto benefico sulle infiammazioni delle articolazioni determinate dall’artrite.